Enoturismo, una struttura adeguata viene prima di un’esperienza indimenticabile
Qual è il confine tra l’autenticità dell’esperienza enoturistica e una dannosa improvvisazione?
E’ una linea sottile, che però non possiamo ignorare: puoi offrire anche l’esperienza migliore del mondo; la cosa che il cliente sicuramente ricorderà è di essersi sentito a suo agio o meno. E in questo, un grande ruolo lo svolge l’adeguatezza della struttura di accoglienza.
Una cantina funzionale e ben organizzata è il biglietto da visita della tua formula di hospitality e marcherà in modo indelebile il ricordo che il cliente conserverà delle ore spese presso la tua cantina.
E allora, perché non dedicare a questo essenziale passaggio tutta l’attenzione che merita?
La struttura nella quale accoglierai i tuoi visitatori sarà la prima impressione che lascerai nella memoria dei tuoi clienti e quella che resterà più a lungo.
Lo abbiamo sperimentato da operatori del settore, ma anche da enoturisti, nei nostri tour dentro e oltre confine. E non possiamo evitare di osservare, con rammarico, che anche in Italia, paese che detta legge nel mondo sulla moda, la bellezza e il design, a volte si riscontra ancora, da parte dei nostri imprenditori del vino, un’attenzione troppo bassa per questa tematica; accogliere i clienti in una struttura improvvisata, disordinata, non curata, dimensionalmente insufficiente, soprattutto per le cantine italiane, significa fare un imperdonabile autogol in un campionato, quello dell’enoturismo, che dovrebbe sempre vederci sul primo posto del podio.
Il tema non ha strettamente a che fare con le semplici dimensioni dei locali, in quanto ciò che conta è la compatibilità tra struttura ed esperienza che vuoi offrire. Una cantina familiare, dove si pratica una produzione artigianale di poche migliaia di bottiglie, nella stessa struttura dove i titolari vivono, magari in un antico contesto rurale, non avrà probabilmente lo stile avveniristico di una cantina automatizzata, con grandi spazi a disposizione, processi meccanizzati guidati da protocolli di intelligenza artificiale.
Banalmente, se fai entrare molte persone contemporaneamente nella tua cantina, devi essere sicuro di poterle accogliere comodamente anche durante la degustazione: hai un numero sufficiente di postazioni sedute?
Se immagini che il momento della degustazione sarà anche quello in cui sottoporrai ai clienti il tuo listino, potrebbe essere meglio avere tavoli distinti per gruppi di visitatori: il cliente ama la privacy quando si tratta di valutare quanto spendere.
Se il gruppo di turisti deve raggiungere la vigna, non può passare nel fango o in mezzo alle tubature che gli addetti della cantina stanno lavando; camminare nel bagnato è una sensazione spiacevole per chiunque: è chiaro che in una cantina si lavora, ed è un bene che si veda, ma il cliente non deve percepire di essere di intralcio. Basterà pianificare le operazioni di lavaggio della cantina in un momento della giornata in cui non ci sono più visite; probabilmente basterà soltanto una riflessione, che non costerà nulla ma frutterà molto.
Se accogli un elevato numero di visitatori, i tuoi servizi sono attrezzati e dimensionati per accogliere tutti?
Il vero segreto è accettare di porsi delle domande per comprendere se la tua struttura è adeguata alle esperienze che proponi.
E’ estremamente improbabile che l’esperienza che farai vivere al tuo visitatore sia così coinvolgente e così unica da far passare inosservato un problema di logistica.
Viceversa, se c’è un vistoso problema di organizzazione degli spazi, l’esperienza enoturistica rischia di diventare un boomerang: se non puoi evitare, in questo momento, che la tua cantina sia un luogo disordinato, la scelta di non fare accoglienza al momento potrebbe essere la più saggia.
Pensi che la location dove accogli i visitatori della tua cantina sia all’altezza del tuo brand? Pensi che l’esperienza che riservi ai tuoi clienti sia in grado di rafforzare l’immagine che, con ogni sforzo comunicativo, cerchi di trasmettere all’esterno? Credi che l’organizzazione logistica delle tue visite in cantina risponde alle attese dei tuoi clienti?
Domande che non puoi permetterti di non farti, se l’hospitality fa parte dei tuoi piani di marketing e se, come per la maggior parte delle cantine italiane, è destinata a diventare sempre più centrale nelle tua strategia commerciale.
Vuoi diventare un esperto di accoglienza?
Iscriviti subito al nostro Campus Hospitality ed Enoturismo; ultimi posti disponibili! Per ulteriori informazioni, clicca su questo link o scrivi una mail a formazione@winemeridian.com
Tutti gli articoli, gli eventi e le novità da Winepeople e Wine Meridian
Enoturismo a budget zero: è un’opzione possibile?
Enoturismo: quando la burocrazia ti rema contro
Cosa manca all’enoturismo italiano per crescere?
Accogliere enoturisti NON esperti di vino NON è una sconfitta
Organizzazione di eventi in cantina: alcuni consigli per una buona riuscita
Enoturismo in Virginia: un perfetto esempio di territorio che ha imparato ad attrarre gli enoturisti
Merchandising: perché può avere un ruolo chiave nell’esperienza enoturistica?
Enoturismo in New Mexico: una regione vitivinicola entusiasta ed in vasta crescita
Enoturismo in Oregon: un modello raggiungibile dalle cantine italiane
Enoturismo in California: cosa ci insegnano le cantine californiane?
Sistemi di prenotazione automatica: ne valgono la pena?
Enoturismo esclusivo: e se la tua azienda lo proponesse senza saperlo?
I cammini enoturistici potranno diventare un trend?
E se l’enoturista non si presenta alla visita?
Fiere vino: l’importanza di dare giudizi oggettivi
Enoturismo: come rompere il ghiaccio con i visitatori al wine shop?
Rivolgersi a tour operator per l’enoturismo: vantaggi e svantaggi
L’essenza della comunicazione è il risultato che ottieni
Enoturismo: l’hospitality management è una professione
Comunicazione del vino: quante risorse umane lavorano nella comunicazione della tua azienda?
Recruiting vitivinicolo: perché si parla tanto di soft skills?
Enoturismo: cosa ricorderanno i tuoi visitatori dell’esperienza in cantina?
Recruiting vino: credi nei miracoli nella selezione delle risorse umane?
Enoturismo in Italia: spazio agli innamorati!
Enoturismo: l’importanza dei tempi di risposta
Cosa cerca l’enoturista: il punto di vista degli operatori del turismo
Le occasioni perse dell’enoturismo improvvisato
Come gestire al meglio la selezione dei curricula
Comunicare il vino: quanto investe un’azienda del vino in comunicazione?
Enoturismo: mettiamoci dall’altra parte
Gestione aziendale: ogni ricerca di risorse umane deve partire da un’accurata analisi
Co-marketing territoriale tra cantine e strutture ricettive
Enoturismo: i primi minuti di un’esperienza sono decisivi
Gestione aziendale: riprendiamoci il nostro tempo
Vendita vino: la tua abilità di venditore entra in gioco al primo no
Come reagire alla crisi del mondo del vino?
Comunicare il vino: la comunicazione efficace è più di un calice al tramonto
Quando diciamo ”largo ai giovani” ci crediamo veramente?
Gestione aziendale: come impostare un dialogo costruttivo in azienda?
Risorse umane nelle aziende vitivinicole: quali sono le competenze richieste?
Settore vitivinicolo e ferie: ti serve una vacanza!
Ha ancora senso fare formazione in modalità digital?
Cos’hanno in comune i tappi di sughero e le risorse umane del vino?
Formazione aziende vitivinicole: chi ne deve usufruire?
Formazione nelle aziende vitivinicole italiane: cosa manca?
Problemi aziendali: il difficile dialogo tra manager e titolari
Editoriale di Lavinia Furlani
Le idee vincenti per un enoturismo originale
Editoriale di Lavinia Furlani
Recruiting aziende vitivinicole: come scegliere le persone giuste in azienda?
di Redazione Wine Meridian
Turismo del vino: anche gli enoturisti sbagliano (o pretendono troppo)!
Editoriale di Lavinia Furlani
Come vendere vino: la costanza è fondamentale
Editoriale di Lavinia Furlani
Risorse umane: sono ancora strategiche nelle aziende del vino?
Editoriale di Lavinia Furlani
ProWein 2022: come prepararsi al meglio?
Editoriale di Lavinia Furlani
Affrontare le difficoltà del mercato del vino?
Editoriale di Lavinia Furlani
Il paradosso nel mondo vino: cercasi giovani con esperienza
Editoriale di Lavinia Furlani
Come creare un brand del vino
Editoriale di Lavinia Furlani
Cari manager, bentornati nel mondo di Vinitaly!
Editoriale di Lavinia Furlani
Vendere vino: se sai come farlo, non conoscerai mai crisi
Editoriale di Lavinia Furlani